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Tecniche di rilievo in grotta

Oltre all’attività puramente esplorativa, l’attività di ricerca speleologica prevede una serie di operazioni di misurazioni e verifiche necessarie per completare la documentazione disponibile del complesso ipogeo. Metodi di misurazione in dettagli e speditivo, consento di riprodurre lo sviluppo e le sezioni dei cunicoli in disegni riprodotti in scala ridotta, che trasmettono efficacemente le proporzioni della grotta studiata.

I rilevi delle cavità sono un aspetto importante delle esplorazioni speleologiche, perché permettono di riprodurre, oggi anche in tridimensionale con l’ausilio di software evoluti, lo sviluppo delle cavità.

Le misurazioni si suddividono in tre gruppi: sviluppo longitudinale, andamento altimetrico e direzione della grotta.

La prima misurazione è praticamente la lunghezza del cunicolo, misurata con cordella metrica o con corde di lunghezza nota, oppure con i piu recenti metri laser che consentono anche di stabilire larghezza e altezza e addirittura il volume delle varie sale ipogee.

L’andamento altimetrico è importante per capire di quanto la grotta sale o discende ed è utilizzato un particolare strumento chiamato inclinometro, che indica rispetto a livello 0 detto anche “a bolla” l’inclinazione in gradi del cunicolo. Per completare le misurazioni la bussola che anche sotto terra indica lo scostamento rispetto al Nord e consente di misurare la direzione del fenomeno ipogeo studiato.

Oltre a questi dati, si utilizzano GPS ad alta precisione per posizionare l’ingresso delle cavità, e unendo tutti i dati è possibile elaborare un suggestivo disegno 3D che da una chiarissima immagine del complesso carsico inserito nel contesto montano di appartenenza.

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