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I Laghi naturali del Friuli Venezia Giulia

di Fabio Piccin

Il Progetto

L’idea è stata quella di completare la prospezione di questi ambienti singolari sia “in esterna” che sott’acqua, organizzando ripetute immersioni e viste nei luoghi che durante tutto il 2009 ci hanno regalato delle immagini suggestive. Immersi nella natura, questi laghi hanno delle caratteristiche singolari che li rendo unici nell’ambiente del carso Friulano E stato raccolto oltre a fotografie, del materiale video per documentario “ I laghi naturali del Friuli “ .

Foto di Fabio Piccin, Antonio Zanella, Marina Mittica, Ivan Vicenzi

I LAGHI NATURALI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

I laghi di Fusine

L’area, con una superficie di circa 45 ettari , si estende nella conca alle pendici settentrionali del monte Mangart (m. 2667), nel cuore delle Alpi Giulie. La caratterizzano due splendidi laghi alpini su un cordone morenico coperto da una foresta di abete rosso, abete bianco e faggio. Curiosa la presenza di numerosi massi erratici (blocchi di notevoli dimensioni trasportati dai ghiacci lontano dal luogo di origine), tra i più grandi delle Alpi. Il maggiore, masso Pirona o Rudolffels , ha un volume di poco superiore ai 30.000 mc.

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Il Lago di Predil

Il lago del Predil e’ situato a una decina di chilometri a sud di Tarvisio, in un’antica conca glaciale a quota 960 ; la forma e’ quasi rettangolare e misura m. 1300 ca. x 500 . Raggiunge una profondita’ massima di 35 metri. Le acque sono limpide e fredde, d’un colore verde azzurro intenso; un’ isoletta , relitto di un arco morenico in parte distrutto, in parte sommerso, determina localmente un paesaggio molto suggestivo. Caratteristica del lago e’ il suo livello idrico variabile. Infatti a seconda delle stagioni e degli eventi atmosferici, puo’ capitare che vaste aree siano per lunghi periodi, totalmente ricoperte di acqua o interamente a secco.

Il Lago del Cornino

La Riserva naturale si trova all’estremo margine sudorientale delle Prealpi Carniche, con l’ampio alveo del Fiume Tagliamento che la separa dalle Prealpi Giulie, dalle fasce collinari e dall’alta Pianura friulana. L’area è caratterizzata da un’elevata diversità ambientale e da rilevanti valori naturalistici. La morfologia e l’esposizione dei rilievi, la presenza del fiume, nonché l’importanza dal punto di vista biogeografico del settore prealpino orientale, determinano situazioni faunistiche e vegetazionali di estremo interesse, con specie animali e vegetali presenti spesso al limite del loro areale di distribuzione. Le specie termofile, legate agli ambienti caldi, sono favorite dalle peculiari condizioni climatiche, con grande sviluppo della vegetazione xerofila (amante degli ambienti aridi) delle rocce e dei ghiaioni, oltre a quella delle golene del Tagliamento, di cui uno degli aspetti più interessanti è legato alla presenza del Leccio (Quercus ilex) nelle zone rocciose.

Il lago di Doberdò

L’area è caratterizzata da due grandi depressioni carsiche parzialmente riempite da due laghi e separate da una dorsale calcarea con numerosi fenomeni carsici epigei. Il lago di Doberdò, assieme al lago di Circonio (Slovenia), è uno dei pochi esempi in Europa di lago stagno carsico. Il livello delle sue acque è variabilissimo e in relazione con le portate dei fiumi Vipacco ed Isonzo, le cui acque lo alimentano attraverso il sistema ipogeo del carso goriziano.. L’alimentazione avviene tramite sorgenti carsiche di cui la principale è posta all’estremità occidentale del lago. All’estremità orientale, invece, vi sono numerosi inghiottitoi, tanto che in quella zona soprattutto in regime di piena si viene spesso a creare un sistema di correnti, anche di notevole velocità. Durante i periodi di magra del Vipacco e dell’Isonzo il livello cala moltissimo e la superficie lacustre libera (non occupata dal canneto) si limita a canali e a ’’pozze’’ circolari di pochi metri di diametro anche notevolmente profonde. In talune occasioni (estati con grande secco) si può assistere al totale o quasi totale prosciugamento dei canali e delle pozze tranne che nelle zone poste alle immediate vicinanze delle polle di risorgiva e degli inghottitoi in cui persitono condizioni normali.

Ringraziamenti

Ringraziamo gli ente parchi,e in particolare quello della Riserva Naturale del Cornino, che ci hanno concesso il permesso di immergerci, in questi laghi dall’acqua fredda e cristallina, ma soprattutto protetti e salvaguardati. Le informazioni generali dei laghi sopra riportate sono tratte dai siti ufficiali delle varie riserve naturali del lago di Doberdò e pietra Rossa, dei laghi di Fusine, del lagho di Predil e della Riserva Naturale del Cornino.

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